Stalking – quinta (ed ultima?) parte
giugno 22, 2010
Ci siamo. Il finale più atteso dai tempi del finale di Nonno Felice è finalmente pronto. Dopo settimane di gestazione sono pronto a mettere la parola fine alla saga dello Stalker.
Forse.
Dove eravamo rimasti? A lui che finalmente si arrende e risponde “ok” al mio invito ad evitare di scrivermi ancora. Come preannunciato, dal 28 maggio al 7 giugno smette effettivamente di contattarmi. Tutto risolto, dunque? Me lo sono levato di torno?
Neanche per idea. In quel lasso di tempo, mi chiederà l’amicizia una volta al giorno. UNA. VOLTA. AL. GIORNO. Il fatto che io continuassi a pigiare il tasto “ignora” non era sufficiente per farlo demordere, ma dopo qualche giorno (il 7 giugno, per l’appunto) finalmente neanche lui ne può più e sbotta:
– NN è per kiederti qlks…è ke se mai dovessi pensarci(nn tropo probabile)di salute sto apposto…tranq è l’ulitma volta ke lo dico…anzi fa conto ke nn te n’abbia mai parlato
La confessione shock. Dopo aver tentato di giocare, in passato, la carta dell’infermità mentale, decide che non ne valeva la pena. Hey raga, sono rego, non ti preoccupe.
Fine? No!
Tre giorni dopo, mi riscrive:
– traquillo è l’ultimo.. x l’amicizia ho dormito uguale…ce la potrei fare ancora
è solo x dirti di far conto ke nn t’abbia detto nulla sulla mia salute…e difatti sto benone…l’avevo detto sl x spiegart mejo…ma x fortuna ora la cosa è apposto
In quel momento, lo confesso, sono quasi stato tentato di accettare la sua ultima richiesta d’amicizia. Mi ha scritto di nuovo che stava bene. DI NUOVO. “Magari non ti è arrivato il messaggio”. “Magari avevi il telefono spento”. “Magari avevi la cornetta messa male”.
E’ stata l’ultima volta che ho sentito il mio Stalker. La nostra avrebbe potuto essere un’amicizia meravigliosa, ma non è mai scattata la scintilla. Mi perderò per sempre un individuo che nel suo profilo di Facebook posta i risultati del test “Quanto bello sei da 1 a 10” ed è risultato 6. Un individuo che nel nome dell’amicizia è disposto a sacrificare tutto: la dignità, il sonno, la lingua italiana.
Un individuo col quale, per tutto il tempo, ho condiviso un amico. Per la precisione, uno di voi, che in queste settimane avete seguito e commentato questa avventura. Una persona ignara di che razza di maniaco possa accedere ai suoi dati personali, alle sue foto, ALLA SUA VITA.
Dormi preoccupato/a.
Ma non hai spiegato proprio nulla in questo finale! Chi era davvero lo stalker? Perché ha iniziato tutto quanto? C’era qualcuno prima di lui?
Buuuu.
😀
Per fortuna non ho facebook! 🙂
piango.
No, hai ceduto alla tentazione del finale aperto per eventuali serie future. Sono deluso. 😀
adesso prendo la tua lista amici e ricostruisco l’immagine dell’amico in comune.
da lì identificare lo stalker sarà un gioco a ragazzi.
poi gli chiedo l’amicizia e inizio a stalkarlo.
A te posso dirlo chi è, eh!
Oddio. Non può essere uno dei miei, non accetto a prescindere persone che scrivono in quel modo. Spero.
Però sarebbe molto generoso da parte tua avvertire in privato lo sventurato amico in comune. Salvagli la vita, dai.
Bellissimo, quasi quanto il finale di Lost. Forse dobbiamo pensare allo stalker come ad una specie di papà di Jack, e a Facebook come un viaggio che facciamo tutti insieme. Non condannate l’autore per alcune cose non spiegate (l’amico in comune), è il significato dietro alla storia la cosa importante
ahahah
Finale thrilling…
ahahahah quanto vorrei sapere chi è l’amico in comune!! eheheh questa storia è meglio di Lost!
Ma…morale della favola: inutile chiederti l’amicizia su FB? 😛
Ma no, ci mancherebbe. E’ sufficiente scrivere in italiano. 🙂
Bisogna ammettere che facebook ha spalancato le porte dell’inferno su tutta una serie di soggetti incredibili… personalità borderline o anche solo inquietanti… Io non ce l’ho, però più passa il tempo più mi convinco di aver fatto la scelta giusta.
Scusate se non mi presento sono un assiduo lettore (visto visto che termine sontuoso, ti chiederò l’amicizia su FB ricordandoti questa cosa e tu ti sentirai in dovere morale di accettarla, già lo so), ormai appassionato di questa serie. Ho alcuni appunti:
– un finale un po’ troppo criptico: il colpevole, alla fine, chi era, il maggiordomo?
– per la seconda serie? Guest star? Io propongo Daniele Placido nel ruolo del papà del disadattato. Nella seconda serie il papà scopre che hai fatto al figlio e ti viene a cercare seguendoti travestito da sacchetto della nettezza.
Ovviamente queste idee sono coperte da CC quindi se le userai senza chiedermi il permesso ti tormenterò a suon di k, nn, 6, e congiuntivi di poco a lato.
Michele, non Daniele, magari…
E’ stato talmente coinvolgente che vorrei togliermi dai tuoi amici per tentare di riaggiungerti.
Scherzavo eh 😉
Almeno ho la certezza di non essere io!
di questa storia ancora non ho capito una cosa: gli orsi polari da dove vengono?
Ti prego giurami che l’amico in comune non sono io
Ovviamente per uno come te questo video risulterà trito e ritrito… ma magari no 🙂
E aggiorna il blog suvviaaaa
Blog morto?
il blog e morto (niecht sul blog)